7 novembre 2013

Alimentazione ed esercizio: binomio inscindibile


Prof. Giacinto A.D. Miggiano

Direttore del Centro di Nutrizione Umana dell’Università Cattolica
Responsabile di Dietetica del Policlinico A. Gemelli (Roma)
 
L’uomo, come tutti gli esseri viventi, ricava dagli alimenti le sostanze necessarie per vivere e vivere bene, assecondando anche desideri e soddisfacendo bisogni che non sono strettamente materiali. Il cibo acquista così una valenza simbolica, sia di piacere personale che di relazione sociale fra gli individui di una  comunità. La ricerca della salute e del benessere spinge le persone ad azioni e comportamenti utili al raggiungimento di tale fine: perciò una corretta alimentazione e una regolare attività fisica-sportiva  sono in stretto connubio e, a ben vedere, sono reciprocamente interconnesse.
Infatti, mentre da una parte con una corretta alimentazione l’organismo dispone di  tutto ciò che è necessario per lo svolgimento di una ‘vita attiva’, dall’altra lo svolgimento di un’attività fisica regolare, sia a livello amatoriale che agonistico, permette di mantenere in salute l’organismo (e la sua composizione corporea)  correggendo in qualche modo gli eccessi o i difetti dovuti all’alimentazione disordinata.
Per tale motivo non si verifica mai che un’attività fisica possa prescindere da una sana alimentazione, mentre d’altra parte quest’ultima permette di far esprimere al meglio qualità innate e/o acquisite con l'allenamento.
In definitiva, si può affermare che, sebbene una corretta alimentazione non garantisca  automaticamente di  vincere una gara, chi voglia ottenere una prestazione agonistica di buon livello deve curare la propria alimentazione.



Quale dieta per le persone fisicamente attive?

Tutte le persone, quando non costrette all’immobilità, svolgono una certa attività fisica. Lo svolgimento delle normali attività della vita quotidiana (come camminare, cucinare, rifare il letto, scrivere)  comporta infatti di per sé un certo consumo energetico che contribuisce alla spesa calorica giornaliera. Tale quota cresce con lo svolgimento di un lavoro pesante oppure di un’attività fisica di grado medio-elevato.
In particolare, le persone fisicamente “attive” sono coloro che  quotidianamente riservano di proposito all’attività fisica un certo tempo della loro giornata. Di conseguenza, questi soggetti hanno un maggior consumo energetico, per il quale tuttavia non sono necessari   accorgimenti che vadano al di là dell’osservanza delle corrette linee-guida. Una corretta alimentazione può quindi permettere ad un individuo di svolgere un’attività fisica anche leggermente superiore, soprattutto se saltuaria, e in questi casi le regole non sono da modificare.

Diverso è invece il caso di coloro che vogliono intraprendere delle attività amatoriali o sportive che  impegnano sistematicamente il fisico (fino anche a diverse ore al giorno) nel lavoro muscolare. La dieta dello sportivo prevede, allora, delle indicazioni particolari che tengono conto della fisiologia  (intensità, durata e tipo) del lavoro muscolare da compiere.

Ruolo dell’Attività Fisica
                 
Benessere fisico
L’attività fisica  contribuisce all’equilibrio energetico dell’organismo aumentando il dispendio calorico  e, mobilizzando le riserve di substrati (lipidi e carboidrati soprattutto),  modifica la composizione corporea e incrementa l’efficienza del sistema muscolare e cardiorespiratorio. Per ottenere dei buoni risultati con l’attività fisica, occorre impegnarsi ad un cambiamento delle abitudini di vita in maniera da divenire essere stabile (ossia costante nel tempo)   e sostenibile dal soggetto (a seconda delle sue caratteristiche).

Benessere Psicologico
L’attività fisica si associa inoltre a modifiche psicologiche come aumento dell’autostima e benessere psicologico. Gli studi finora effettuati indicano - ad esempio - che l’attività fisica migliora il tono dell’umore, riduce l’ansia e lo stress e può contribuire a ridurre la depressione. In questo modo incrementa e attiva delle sensazioni positive che portano  la persona a impegnarsi nella propria vita a raggiungere utili obiettivi (come quelli ad esempio richiesti dai programmi di calo ponderale).

Linee guida  generali per l’alimentazione dello sportivo

Chi pratica attività sportiva necessita innanzitutto di un’assunzione adeguata di calorie durante periodi di elevato impegno fisico per mantenere il peso corporeo e massimizzare gli effetti dell’allenamento.

a. Calorie  
L’esercizio fisico, soprattutto se di una certa intensità,  determina un consumo calorico che rimane elevato anche dopo la fine dell’esercizio stesso. Si stima infatti, che dopo un esercizio di intensità media, il consumo (metabolismo) di base si mantenga elevato fino a diverse ore (18?)  dopo la fine dello sforzo fisico.

b. Carboidrati
Il glucosio rappresenta il carburante preferito a scopi energetici. Le maltodestrine , pur essendo in assoluto meno efficienti del glucosio, tuttavia permettono un rifornimento più continuativo di energia avendo un maggior tempo di assorbimento. I carboidrati hanno la funzione di mantenere adeguati  livelli di glucosio nel sangue durante l’esercizio e reintegrare  il glicogeno dopo la fine dell’esercizio. La dose giornaliera di carboidrati per chi pratica sport può variare dai 6 ai 10 g/kg di peso corporeo al giorno.

Prima dell’inizio della gara,  un  rifornimento massivo di carboidrati (4 ore prima)  ha il significato di ‘riempire’ le riserve muscolari di glicogeno. Questo si ottiene con una carico pari a circa 4 grammi di glucosio per Kg di peso corporeo.

Durante la gara,  la dose da assumere si aggira indicativamente sui 30-60 g/ora e serve a mantenere elevato il livello di glucosio nel flusso sanguigno.  Non sembrano sussistere differenze significative nella forma, solida o liquida, della fonte di carboidrati assunti prima della gara .

Dopo la gara, un apporto di carboidrati approssimativamente di 1,0-1,5 g/kg di peso corporeo durante i 30 minuti seguenti all’allenamento e ancora ogni 2 ore, per 4-6 ore, garantisce un adeguato rifornimento per la ricostituzione delle scorte di glicogeno.

c. Grassi ...

d. Proteine ...

e. Liquidi ...

e. Micronutrienti ...

f. Composti utili ...   


Come si prepara una Piano Dietetico ...




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